Il Festival del Verde e del Paesaggio è sempre stato un’opera collettiva.

Abbiamo chiamato paesaggisti, progettisti, coltivatori, espositori, istituzioni, sponsor e media partner, “attorno ad un fuoco”, come scrive Franco Zagari, a raccontare di loro stessi, del loro immaginario, delle loro città.

Certamente sono sempre state visioni diverse, verità alterne e oscillanti, non perentorie o assertive, per lasciar il pubblico libero di trarre una propria verità.

E questo sempre con la profonda convinzione che l’atto determinante perché un paesaggio sia veramente tale, può essere di un singolo o di molti.

La differenza risiede solo nella capacità di tutti di saper assumere le proprie responsabilità.

Pertanto vorremmo ringraziare coloro che negli anni, in una sinergia non comune, hanno contribuito a creare questa meravigliosa opera collettiva.