A Roma, un bosco planetario

©FAO/Cristiano Minichiello

Il Festival del Verde e del Paesaggio rinnova il suo impegno sul tema della forestazione urbana e firma con OSA, studio di architettura e paesaggio di Roma, “Fao Park – Biblioteca mondiale degli alberi e dei fiori”, progetto di un bosco planetario, insieme a Fao (Food and agricolture organization of the United Nations) e Comune di Roma.

All’iniziativa hanno dato il via, in occasione della 43a Conferenza svoltasi dal 1 al 7 luglio, il Direttore Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, Qu Dongyu, e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Il progetto della “Biblioteca degli Alberi” prevede la piantumazione di diverse specie di alberi su un terreno di circa 2,5 ettari nel parco di Villa Pamphilj, perché ciascuno deve muovere il proprio passo verde nel concreto. Il Bosco accoglierà percorsi educativi e conoscitivi con l’obiettivo di sensibilizzare giovani e famiglie sui valori della sostenibilità, dell’inclusione, della cooperazione internazionale, dell’innovazione e della sicurezza alimentare.

Al progetto collabora il Comune di Roma attraverso l’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo di Rifiuti diretto da Sabrina Alfonsi, che ha fortemente creduto e voluto contribuire ad un’iniziativa che si pone in continuità valoriale con l’impegno della città di Roma come Capitale del Dialogo fortemente impegnata sui temi del cambiamento climatico.

La FAO, insieme agli uffici dell’Assessorato, in base alle linee guida fitosanitarie del Comune di Roma, ha già predisposto un elenco di specie compatibili con l’ambiente locale a cui gli Stati membri potranno contribuire con alberi aggiuntivi.

Il progetto del bosco è firmato dal Festival del Verde e del Paesaggio e da OSA, studio di architettura e paesaggio di Roma.

Percorsi educativi e conoscitivi

©FAO/Cristiano Minichiello

La prima piantumazione di questo straordinario giardino di tre ettari avverrà in autunno.

Le piante sono state selezionate congiuntamente dall’ufficio alberature del Servizio Giardini e dal Dipartimento forestazione della FAO che ne curerà la fornitura mentre sarà il Dipartimento Ambiente del Comune che si occuperà della loro messa a dimora e della cura.

Gli Stati membri della FAO avranno l’opportunità di contribuire con proposte aggiuntive, promuovendo un approccio collaborativo al progetto.

Il Fao Park includerà  percorsi educativi e conoscitivi, immersi nel verde, concepiti in modo specifico per scuole e famiglie con l’obiettivo di responsabilizzare i giovani ad agire e sensibilizzarli sui valori della sostenibilità, inclusione, cooperazione internazionale, innovazione e sicurezza alimentare.

«Un bellissimo progetto svolto grazie alla condivisione e alla sinergia con la soprintendenza speciale di Roma e quella capitolina che arriva a Roma in un momento in cui la nostra città si trova di fronte a sfide importanti sul piano internazionale, dalle grandi opportunità che ci offrono la candidatura ad ospitare l’Expo 2030 e il Giubileo, due occasioni storiche che pongono Roma come Capitale del dialogo e dell’inclusione» ha commentato Sabrina Alfonsi,  Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti.