Sabato 6 aprile ore 14:30 - La forestazione urbana

Il programma potrebbe subire variazioni


14.45 Le micro-foreste urbane

La foresta urbana ha un enorme potere rigenerante che dona alle nostre menti un riposo dall’ attenzione forzata richiesta dalla vita moderna e dagli ambienti urbani. Senza poi dimenticare i considerevoli effetti sui bambini che vivono sempre di più disconnessi dalla natura.

Roma città più verde d’Europa, con i suoi 350.000 alberi di cui alcuni monumentali, guarda agli obiettivi dell’Agenda 2030 e lavora ad ambiziosi interventi di forestazione urbana per contrastare il cambiamento climatico, diminuire il fenomeno delle isole di calore, migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente della città.

Con il progetto F4forest for Rome – interventi di forestazione diffusa su aree urbane inutilizzate – e la microforesta ecopedagogica al Parco dei Caduti nel cuore di San Lorenzo, Roma risponde agli obiettivi di neutralità climatica e riduzione dei gas serra dell’Agenda ONU 2030.

Fabiola Fratini Architetto, professore associato di Tecnica e Pianificazione Urbanistica – Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale, Sapienza Università di Roma.

Francesco Messina Funzionario alberature servizio Giardini , “Forest for Rome”

15.30 Foreste urbane e città 15 minuti

Per unire Roma “dalle periferie al centro” è necessario un grande piano di rigenerazione urbana coerente con i bisogni e le vite delle romane e dei romani. E una politica urbanistica integrata che crei connessioni attorno allo spazio pubblico. Valorizzi le vocazioni e le funzioni esistenti, aggiungendone nuove. Favorisca la realizzazione di progetti di “prossimità” che coinvolgano le comunità locali.

È la città a 15 minuti teorizzata dall’ urbanista Carlos Moreno, il modello urbano in cui tutti gli abitanti possono soddisfare le proprie esigenze in massimo 15 minuti a piedi o in bicicletta dalla propria abitazione.

Roma ha infatti costruito in collaborazione con i Municipi, un programma di trasformazione urbana finalizzato alla creazione di una città policentrica.
Sostenibile, resiliente, inclusiva, circolare e attenta al consumo di suolo.

Si chiama “15 Municipi 15 Progetti per la città in 15 minuti “. È stato sviluppato in collaborazione tra l’Assessorato all’ Urbanistica e l’Assessorato Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Città dei 15 minuti.

Il progetto si pone dunque l’obiettivo di realizzare spazi urbani, dotati di servizi e luoghi aggregativi, in ogni quartiere. Alcuni interventi riguardano quartieri densamente popolati. Territori che hanno vere e proprie cicatrici del tessuto urbano o non hanno servizi né spazi pubblici di socializzazione e di costruzione identitaria del quartiere.

Sono 15 ambiti con sfide e opportunità straordinarie. Ciascun intervento diventa un modello, in termini di approccio, per contribuire a trasformare e rigenerare la città. A migliorare la qualità di vita delle persone.

Il Programma prevede lo stanziamento di 22,5 milioni di euro complessivi per finanziare i primi interventi di rigenerazione in 15 ambiti territoriali.

Diversi i criteri di individuazione. Caratteristiche morfologiche e funzionali. Concentrazione delle istanze dei cittadini evidenziate dai percorsi di ascolto del territorio svolti negli anni precedenti. Vocazione a diventare esempi di città in 15 minuti. Presenza di aree ed edifici – in particolare scuole – di proprietà di Roma Capitale.

I cantieri inaugurati all’inizio del 2024 hanno risorse che ammontano a un milione e mezzo a Municipio.

Elena Andreoni Architetto, Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Roma Capitale

16.15 Progetti regionali di forestazione: risultati Progetto Ossigeno 

Trasformare il Lazio in una regione sempre più attenta alle sfide della qualità dell’aria e alla cura del territorio, delle aree verdi e dei parchi. Contrastare il cambiamento climatico, compensare le emissioni di CO2, proteggere la biodiversità.
Sono questi gli obiettivi di OSSIGENO, il progetto della Regione Lazio che  – con un investimento di 12 milioni di euro in 3 anni e grazie alla collaborazione di Enti pubblici e privati – mira a piantare su tutto il territorio regionale 6 milioni di nuovi alberi e arbusti autoctoni certificati.
Uno per ogni abitante della regione.
30 mila ettari di “bosco diffuso” in più nel Lazio x 240 mila tonnellate all’anno di CO2 che sarà assimilata e compensata grazie ai nuovi alberi.

Alessandra Somaschini Direzione regionale Ambiente, Cambiamenti climatici, Transizione energetica e Sostenibilità e Parchi