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Rigenerare la città con la Natura
Aiuole della Biodiversità: tra piante autoctone e difesa degli impollinatori
Domenica 6 ore 16.00 | con Giammarco Palmieri, Giovanna Dante e Francesco Auciello, modera Marco Giordano
Roma ha un patrimonio verde ed ecologico fruibile di grande rilievo, caratterizzato da un articolato sistema di habitat che include un vasto complesso di aree naturali protette, parchi, giardini e ville storiche, nonché golene fluviali, aree agricole e orti urbani.
Il suo territorio è caratterizzato da ben 22 aree naturali protette e 40 ville storiche (circa 5.000 ettari complessivi) situate sia nelle zone centrali sia nelle fasce più periferiche.
A questa ricchezza si affianca una straordinaria vocazione agricola: oltre 52 mila ettari (il 40% del suo intero territorio) e circa 1.900 aziende agricole produttive.
Solo nell’area cittadina centrale (quella all’interno del GRA) le specie vegetali censite sono state 1.300 (che rappresentano il 20% della flora italiana), 5.200 gli insetti (il 14% di tutte le specie presenti in Italia), 22 specie di pesci d’acqua dolce, 10 di anfibi (27% delle specie italiane), 16 di rettili (30% delle specie italiane), 140 di uccelli, di cui 80 nidificanti (il 32% delle specie nidificanti in Italia) e 33 di mammiferi (26% delle specie presenti in Italia).
Negli ultimi decenni, l’urbanizzazione è stata uno dei principali motori della perdita di habitat e lo “sviluppo residenziale e commerciale” è la terza minaccia per le specie più frequentemente citate nella Lista Rossa IUCN, ossia gli impollinatori. Inoltre, l’urbanizzazione crea barriere fisiche e chimiche che possono impedire il movimento e la dispersione delle specie, limitando la loro capacità di trovare cibo, riparo e partner riproduttivi.
Aree urbane ben gestite possono sostenere elevati livelli di biodiversità tanto da diventare «hotspot di biodiversità». Gli spazi verdi urbani possono supportare una vasta gamma di specie autoctone e fornire habitat importanti per impollinatori, uccelli e altri animali.
Per le amministrazioni comunali un corretto sistema di pianificazione ha un ruolo essenziale nella conservazione della natura, sia a livello di habitat che di specie, e deve includere la protezione e il miglioramento delle popolazioni selvatiche di impollinatori e degli ambienti che li ospitano. La pianificazione locale e i piani di sviluppo delle aree verdi sono fondamentali per proteggere gli habitat esistenti e per crearne di nuovi.
Le aiuole della biodiversità, create con la pratica dei tagli differenziati, sono strumenti importanti per promuovere la gestione sostenibile delle risorse naturali e la conservazione della biodiversità a livello locale. Una modalità operativa che consente di lasciar crescere la vegetazione spontanea per rafforzare tutto l’ecosistema consiste nel lasciare che gli impollinatori, come api e farfalle, possano fare il loro dovere e garantire la sopravvivenza di centinaia di piante.
Le piante erbacee, inoltre, aumentano la sostanza organica nel terreno e lo rendono poroso aiutando la penetrazione dell’acqua ed evitando ristagni e allagamenti. Allo stesso tempo aiutano a contrastare l’effetto delle isole di calore urbane.
con Giammarco Palmieri Presidente Commissione Ambiente Roma Capitale
Giovanna Dante Esperta conservazione della natura e della biodiversità
Francesco Auciello Presidente associazione Il mio amico albero
modera Marco Giordano Assessorato Ambiente Comune di Roma
