La vera storia del Festival del Verde e del Paesaggio inizia così …
Un terrazzo vuoto

«Per qualche anno della mia vita, ho vissuto in un appartamento con un grande terrazzo, completamente vuoto.

All’epoca mi occupavo di tutt’altro e non sapevo proprio da che parte cominciare per sistemarlo. Ma una cosa mi era chiara: volevo che fosse una stanza all’aperto, non un’appendice, ma la prosecuzione della casa in cui mi ero appena trasferita con la mia famiglia.

Così ho scoperto che

giardini e terrazzi dobbiamo pensarli prima di farli,

le piante vanno scelte e cercate fino a trovare quella che vogliamo,

per creare un luogo che accolga noi e le nostre vite è necessaria una relazione sentimentale di profonda e sincera appartenenza allo stesso mondo “naturale”.

Un terrazzo è un luogo in cui stare bene sempre

Io non ero preparata a questo.

Pensavo semplicemente che avrei delegato qualcuno a materializzare il mio pensiero molto vago e confuso.

Il mio terrazzo invece mi ha costretta a pensare.

A decidere tante cose … i punti focali, lo scorcio preferito, la scelta tra imprevedibilità e sorpresa delle stagioni o stabilità rassicurante dei sempreverdi, tra rischio di un fallimento o progetto perfetto..

La scoperta per caso di una comunità di coltivatori/piantatori, venditori/compratori, sapienti/allievi

Ho cominciato a girare l’Italia seguendo curiosa, un’ affascinante, vivace e colta comunità verde che, mossa dalla passione per le piante, si dava appuntamento durante la primavera in diverse regioni.

Il primo raduno botanico di Roma

Fu così che, dal 2007 al 2009 ho organizzato la prima fiera dei fiori al giardino pensile dell’Auditorium Parco della Musica.

Era un grande e festoso mercato di piante che la città ha accolto immediatamente, come se non aspettasse altro.

Poi ho cambiato lavoro e per sei mesi ho pensato che quello fosse un capitolo chiuso.

Non era vero, volevo ricominciare da dove avevo interrotto.

Dovevo provare a percorrere la mia strada.

Il Festival del Verde e del Paesaggio

Due anni più tardi ero di nuovo in quel giardino affacciato sulla città, l’Auditorium Parco della Musica, con un progetto elettrizzante e visionario.

Tre giorni di festa, un’occasione per informarsi, ascoltare e vedere cose nuove (come dimenticare il primo orto tecnologico? Una specie di navicella spaziale fatta di insalate, fragole e pesci rossi!), un appuntamento da dare agli amici, e naturalmente comprare piante.

Ma anche complicato …

In fondo quella era un’epoca in cui non andava molto di moda parlare

di piante, giardini e paesaggio,

dell’importanza che hanno nelle nostre vite quotidiane,

dell’apporto indispensabile al nostro benessere fisico e psichico,

dei giardini storici testimoni e custodi della nostra identità culturale, della biodiversità,

dell’agricoltura urbana,

dei boschi in città …

Il Festival del Verde e del Paesaggio è stata una sfida condivisa con tre compagni di viaggio senza i quali oggi non sarei qui a raccontarlo: Marilina De Mita, Alessandro Bertolini, Ciriaco Campus.

E dopo il Festival

Da allora non ci siamo più fermati.

Sono nati tanti progetti interessanti e preziosi: La Scuola del Verde e Giardininvaso .

 

Confidiamo fiduciosi nel futuro  che ci aspetta …. »

Gaia Zadra, ideatrice del Festival


Il Festival del Verde e del Paesaggio

Il raduno botanico urbano per chi crede che vivere in città non significhi vivere lontano dalla natura e che il paesaggio non sia lo sfondo ma lo spazio della nostra vita.

Il Festival è: installazioni di paesaggio, giardini e concorsi, Slowplantsmarket, Slowtalks, Inside/out temporary store e Dacosanascecosa, il mini festival dei bambini.

La Scuola del Verde

Una scuola di giardinaggio con un programma articolato di lezioni

giardinaggio

garden e planting design

botanica

acquerello botanico

flower design

storia del giardino

Nata dal desiderio di stimolare le persone a ridefinire il proprio rapporto con le piante e riconnettersi con la Natura attraverso l’esercizio della biofilia.

Giardininvaso

Un’ immersione nella natura al Museo Orto Botanico di Roma.

Un evento per

coltivare la conoscenza quotidiana del mondo vegetale

coltivare te stesso

comprendere il profondo senso di bellezza e vitalità che emana il giardino

vivere connessi alla natura

rendere più verde la propria casa