Tavolo Seminale di Marco Navarra_NOWA

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Progetto:
Marco Navarra con 
Claudia Cosentino
Dario Felice
Salvatore Interlandi
Maria Marino
Antonio Rizzo
Consulente scientifico: Daniela Romano

www.studionowa.com / info@studionowa.com

Sponsor
Radice Pura
www.radicepura.com

Gruppo Faro
www.piantefaro.com

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[toggle title=”Descrizione” ]

Il termine crisi, nella contemporaneità, spesso utilizzato in campo economico, è in realtà mutuato dalle discipline mediche. Il dizionario lo definisce come “rapido mutamento in meglio o in peggio del corso di una malattia”. La prassi medica mette, in collegamento diretto, l’esito della crisi con la diagnosi, rendendo ancor più evidente l’importanza dell’osservazione critica della realtà. In uno stato di crisi incalzante come quella che stiamo vivendo, il progetto deve mettersi in pericolo per interrogarsi sulla realtà contemporanea e per costruire una proiezione nel futuro. Come pensare un giardino per la crisi? Come trasferire la necessità di preservare la varietà biologica in nuove opportunità di progetto? Quali strumenti e quali metodologie vanno messi in campo? Quali nuovi modelli è possibile adottare per far si che la crescita indefinita ed il consumo di suolo non siano l’unica strategia per il futuro? Lo spaesamento prodotto da un’attenta osservazione della realtà oggettiva permette di esplorare il tema del giardino contemporaneo a partire da una nuova pratica di conservazione della diversità. La storia del giardino ci racconta di movimenti attraverso i continenti e di miracolosi ibridazioni e innesti. I viaggi di semi hanno contribuito ad ampliare la varietà e arricchire la bellezza dei nostri paesaggi. Un archivio e una biblioteca di semi del pianeta è la condizione minima per poter immaginare il giardino del futuro. TAVOLO SEMINALE è una collezione di semi che genera la geografia raccontando la potenza di un giardino planetario, è un manifesto che esplora, attraverso la forma, nuovi scenari per la ricerca sui paesaggi.
E’ una superficie riflettente modellata da 100 specie di semi in 2.000 provette disposte nella posizione geografica originaria, si presenta come un tavolo da laboratorio in cui ogni oggetto stabilisce precise relazioni di appartenenza e movimento. TAVOLO SEMINALE è un atlante che raccoglie le diversità nella semplificazione del piano orizzontale, è un’esperienza nello spazio ampio del pianeta. Configura potenziali geografie attraverso lo scambio di posizione dei moduli triangolari del Dymaxion per simulare l’attivazione di possibili innesti di specie di provenienze diverse.

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[toggle title=”Autore” state=”opened”]

NOWA2

Marco Navarra_NOWA (NavarraOfficeWalkingArchitecture)
Professore associato di Composizione architettonica e progettazione urbana presso la Facoltà di Architettura di Siracusa. Nel 2002 pubblica il libro “IN WALKABOUT CITY. Il paesaggio riscritto. Un parco lineare tra Caltagirone e Piazza Armerina.” Nel 2003 il Parco Lineare viene selezionato come finalista del premio europeo di architettura Mies van der Rohe. Nel mese di maggio vince la medaglia d’oro all’opera prima per l’architettura italiana della Triennale di Milano con lo stesso progetto.
Nel 2005, insieme a Maria Marino, fonda lo studio NOWA che lavora su un’idea di architettura estrema praticata nel suo grado zero per rispondere a condizioni limite relative ad economia, vincoli e programmi. Nel 2006 è finalista con il giardino-arena nell’ European Prize for Urban Public Space a Barcellona e vincitore del Premio Gubbio dell’ANCE.
E’ tra i cinque candidati per la curatela del Padiglione Italiano alla XI Biennale di Architettura di Venezia, vi prende parte come espositore con il progetto “Abitare straniero”. Nel 2009 è nominato tra i quattro consulenti del commissario per l’emergenza del disastro del 1° ottobre di quell’anno nel territorio del messinese, per il progetto urbano e paesaggistico. L’anno successivo è invitato a partecipare alla XII mostra internazionale biennale di architettura di Venezia, nella sezione del presente con il progetto “Riparare Fiumare” e nella sezione del futuro, con un progetto sull’energia diffusa e pulita. Nel 2012 pubblica “Abiura del paesaggio”, un pamphlet che smaschera le ipocrisie ideologiche annidate nella parola ‘paesaggio’. Ha appena pubblicato “Inwalkabautcity 2.0, Architetture geologiche e faglie del tempo”, una riflessione fatta a distanza di dieci anni dalla costruzione del Parco lineare, per descrivere un inventario di strumenti per l’architettura.

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