L’erbario di felci – Workshop di acquerello botanico

La felce fa parte del nostro paesaggio antico, risale a più di 300 milioni di anni fa, e precede persino l’avvento dei dinosauri, al periodo Carbonifero. La sua riproduzione è stata per secoli un mistero – niente fiori o baccelli – ispirando credenze di forze magiche.

Si diceva, ad esempio, che chiunque possedesse “semi invisibili di felce” – perchè fino al medioevo nessuno aveva visto i semi di felce – sarebbe diventato invisibile. Si diceva anche che scagliando i semi contro il sole con una freccia in un giorno di mezza estate, sarebbero cadute tre gocce di sangue e chiunque avesse raccolto le gocce avrebbe “acquisito conoscenza di tutte le cose” e avrebbe tenuto a bada il diavolo.

Le felci, pteridofite, con le loro armoniose foglie dalle strane forme e di un verde intenso, sono le protagoniste del workshop di acquerello botanico.

Un’ occasione per avvicinarsi a questo mondo fantastico che conta più di 11.000 specie e imparare a conoscere quelle più comuni nelle nostre zone. In particolare le felci che abitano il Parco Chigi di Ariccia, luogo straordinario e ricco di biodiversità, dove si svolge la storia raccontata nel libro “Un posto obliquo” scritto da Federica Iacobelli e illustrato da Gioia Marchegiani, pubblicato da Start edizioni.

Giorni e orariDomenica 2 aprile ore 11:00Durata2 oreConGioia Marchegiani, pittrice e illustratriceContributo€ 10 inclusi i materiali

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