La selvatichezza ci salverà? Noi ne siamo convinti e sembrerebbe essere d’accordo anche la multinazionale degli hamburger più famosi del mondo, tanto che avrebbe deciso di intraprendere in Svezia, una campagna per la salvaguardia delle api a rischio di estinzione a causa del cambiamento climatico e dell’eccessivo utilizzo di pesticidi.

 

Nasce così il primo McHive [wp-svg-icons icon=”happy” wrap=”i”] un MacDonalds per api, con l’ insegna, i tavoli e le sedute, il più piccolo fast food del mondo dedicato a queste ospiti così importanti.

Le api, impollinando 70 colture alimentari su 100, sono non solo le guardiane della biodiversità ma anche le responsabili del nostro fabbisogno nutrizionale.

Ricordiamo che pochi giorni si è festeggiato il World Bee Day la Giornata Mondiale delle Api, istituita dalle Nazioni Unite per spingere industrie e governi a mettere in atto politiche agricole sostenibili .

La mancanza delle api e di altri impollinatori  farebbe sparire il caffè, le mele, le mandorle, i pomodori, il cacao dalle nostre tavole – solo per nominarne alcuni alimenti che dipendono dall’impollinazione. I paesi devono adottare politiche e sistemi alimentari più sostenibili e attenti agli impollinatori. Anche coltivare fiori sul balcone di casa, contribuirebbe a questa causa.

Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva

Whole Foods Market, importante catena di supermercati presente in USA, Canada e Gran Bretagna, organizza periodicamente campagne di sensibilizzazione su queste problema, rimuovendo dagli scaffali tutti gli ortaggi la cui coltivazione dipende dagli insetti impollinatori: il 52% dei prodotti in vendita!

Secondo i dati della FAO, il 35% delle superfici agricole del mondo deve la propria fertilità agli impollinatori: api, uccelli, farfalle, pipistrelli, oltre al vento e all’acqua e circa due terzi delle piante che sfamano il mondo, dipendono dall’impollinazione da parte di insetti o altri animali per produrre frutti sani o semi per il consumo umano. In Italia ci sono 1,2 milioni di alveari ognuno con una media di 50mila api capaci di produrre dai 17,5 kg di miele ai 33,5 kg. Mettere al sicuro la loro vita significa garantire la biodiversità delle piante.

Molti ristoranti della catena di fast food hanno condiviso l’iniziativa, installando alveari sui loro tetti e sostituendo l’erba che circonda i ristoranti, con i fiori e le piante che le api selvatiche amano di più.

Anche noi potremmo dare il nostro piccolo contributo alla causa, creando nei nostri spazi esterni preziose aeree salva api, con l’aiuto di piante e fiori che permettano loro, di trovare cibo e rifugio.