Altri Giardini

Altri Giardini è la sezione del Festival dedicata al garden design per la quotidianità.

Creare terrazze o piccoli giardini e per di più temporanei, potrebbe sembrare un’operazione futile, un piacevole hobby da fine settimana.

Ma non è così.

Negli anni, questi micropaesaggi per tutti i giorni, hanno portato all’attenzione del grande pubblico questioni come la sostenibilità ambientale, il riciclaggio, la biodiversità.

Hanno raccontato interessanti tendenze dell’abitare in città e del vivere in modo nuovo gli spazi esterni, suggerendo nuovi usi e buone pratiche.

Hanno sollevato la questione della ricchezza del mondo naturale e indirettamente della biodiversità.

Questi piccoli e grandi spazi verdi mostrano la possibile evoluzione di un paesaggio
 che noi consideriamo immutabile: quello urbano.

Un’evoluzione che prefigura scenari eterodossi.

Ma non per questo impossibili. Anzi forse probabili.

Il riscaldamento globale potrebbe assai presto spingere ad una generale riconversione dei panorami cittadini.

Per avere ossigeno e temperature più accettabili, senza spreco di energia, dovremo forse alberare fittamente le piazze e le strade, piantare orti nei parcheggi e avere giardini in terrazzo.

Come già si è cominciato a fare da Tokyo a New York.

E si è inizato a fare anche a Roma.

Gli Altri Giardini sono capaci di soddisfare una domanda d’uso per la vita quotidiana, in casa e in città, mutandola in un gioco ottimistico.

La progettazione contemporanea impone oggi sempre di più di esplorare territori dalle forme ibride con un’ attitudine pronta a valicare i confini tra i linguaggi per regalare spazi domestici in vui vivere felici ogni giorno.

Quella che vedi è solo una piccola collezione di tutti i giardini presentati al Festival negli anni nella sezione Altri Giardini.