Come praticare la nature therapy se si vive in città? Quanto tempo dobbiamo dedicarle per avere dei buoni risultati? Che cosa fare in inverno quando il tempo è brutto? NRC è la risposta per questa e a tante altre domande. Tre lettere o meglio tre parole magiche che spiegano uno stile di vita fatto di piccoli gesti quotidiani che possono fare la differenza: natura/respiro/consapevolezza per mantenere corpo e spirito sano.

N come NATURA

La valenza terapeutica della natura è ormai evidente. Il contatto con il verde riduce il livello di stress nel corpo, migliora l’immunità aumentando il livello delle cellule natural killer, riduce il ritmo delle pulsazioni e di diverse malattie croniche legate allo stress come la depressione, la disfunzione del sonno, raffreddori, dolori al collo e alla schiena, incrementa l’attività dei nervi parasimpatici e la sensazione di positività. Perché? La risposta è semplice, la nature therapy sfrutta una qualità che il nostro corpo già possiede: l’adattamento alla natura. Non dimentichiamo, infatti, che «l’uomo proviene dalla natura – come spiega il biologo evoluzionista e professore universitario a Harvard Edward Wilson – ed è al suo interno e in interazione con sessa che si è evoluto: va quindi considerato un elemento della natura, come tute le altre forme di vita. In noi è presente la stessa forza vitale che c’è negli animali e nelle piante, facciamo parte della Web of Life».

#Pratica una volta al mese il forest bathing. Ovvero inspirate l’atmosfera del bosco e il potente cocktail di sostanze bioattive rilasciate dalle piante, tra le quali i terpeni. Questi sono composti organici gassosi provenienti dalle foglie, dagli aghi degli alberi, dal tronco e dalla spessa corteccia di alcuni alberi ma anche da arbusti, erbe, cespugli, del sottobosco come funghi, muschi e licheni, che noi possiamo assimilare attraverso la pelle e i polmoni.

#Fai una passeggiata  una volta a settimana in un parco pubblico. In questo momento più della metà della popolazione mondiale vive nelle aeree urbane e ci si aspetta che entro il 2050 diventi i due terzi. La natura urbana avrà dunque un ruolo decisivo nel rendere le città luoghi in cui vivere bene. Una passeggiata in un parco pubblico o in un orto botanico diminuisce l’ormone dello stress del 16% già dopo quindici minuti, tonifica e regala un senso di calma e di comfort per l’intera giornata.

#Pranza vicino a una fontana. Smetti di mangiare davanti allo schermo del tuo computer seduto a una scrivania, esci dall’ufficio e cerca, se possibile, la fontana più vicina al luogo di lavoro. Il suono e lo scintillio dell’acqua suscitano in noi sensazioni positive, favorendo il rilassamento del cervello rettiliano, residuo anche questo, della nostra evoluzione.

#Lasciati affascinare dalla natura. Per trarre beneficio dalla natura, non basta dare un’occhiata veloce a qualcosa di verde. Bisogna lasciarsi rapire da quella vista. Secondo il professore di psicologia ambientale presso l’Università del Michigan Rachel e Stephen Kaplan, «la fascinazione della natura, considerata seconda forma particolare di attenzione, permette di recuperare la nostra capacità di attenzione focalizzata, quella di cui abbiamo bisogno nella vita quotidiana, a scuola e nella professione. Se ci lasciamo affascinare dalla natura, e questo accade in modo del tutto automatico ogni volta che percorriamo il paesaggio con i sensi ben desti, l’attenzione focalizzata può riposare e cedere il passo alla fascinazione».

#Coltiva piante nella tua casa. Non tutti hanno lo spazio o il pollice verde necessari per coltivare un giardino. Chi di voi possiede un terrazzo o un balcone già conosce gli effetti positivi del gardening therapy ma anche coltivare piante ornamentali può migliorare lo stato di salute e benessere. E se siete studenti ancora di più! Da uno studio condotto all’interno di diversi istituti scolastici, si evidenzia che la sola contemplazione di un angolo verde, allievi lo stress dei ragazzi.

R come RESPIRO

Respirare, azione meccanica e inconsapevole cui affidiamo la nostra sopravvivenza, è l’atto più naturale più semplice e complesso che esista, se non fosse altro per la quantità di volte che lo ripetiamo. 16 volte al minuto| 800 respiri ogni ora | 20.000 respiri ogni giorno, inspirado 15 litri d’aria al minuto e 10.000 litri al giorno. In un mondo in cui tutto va velocissimo, respirare in modo corretto diventa fondamentale per vivere bene in armonia con se stessi e gli altri.  «Le persone – scrive Mike Maric, scienziato e campione mondiale di apnea, nel suo libro La scienza del Respiro – utilizzano meno del 50% della loro capacità respiratoria, esiste un potenziale inespresso che rimane inutilizzato. Usare solo il 10% in più della propria capacità polmonare significa una maggiore produttività, nonché lucidità nel gestire determinate situazioni, e più in generale, un maggior benessere».

C come CONSAPEVOLEZZA

Imparare ad ascoltare il proprio corpo e la natura che ci circonda, è il primo passo per vivere meglio. Quali dovrebbero essere le azioni consapevoli della nostra beautyroutine? Prendersi una pausa in un ambiente insolito, spegnere il telefono, liberarsi dalle aspettative altrui o da un modello che la vita o il lavoro ci impone, chiudere gli occhi e concentrarsi sul respiro, fare respiri profondi e rilassati, prestare attenzione alla sensazioni che si avvertono. «Questo staccare la spina e muoversi in un ambiente percepito come neutrale, in cui siamo autorizzati ad essere come siamo – spiega il biologo Clemens G. Arvay – aiuterà l’accettazione di sé stessi. Nella natura non tutto è simmetrico o conformato, è l’asimmetria e la molteplicità delle forme a rendere la natura tanto affascinante. Chi si apre a questi input nel paesaggio naturale può trovare materiale per modificare anche il suo modo di vivere».

In fondo l’effetto biofilia è proprio questo: connettersi alle nostre radici e avere la consapevolezza di esser parte del grande ciclo della vita.