Tanti tantissimi, una giovane folla colorata e festosa. Hanno manifestato, suonato, cantato, urlato, ascoltato e letto, impegni, proposte, pensieri e riflessioni. Sono giovani uomini e giovani donne consapevoli che se non si inverte la rotta, il pianeta non potrà essere salvato.

Il MOVIMENTO che la giovane Greta Thunberg è riuscita a creare con la sola forza dell’impegno, è straordinario e guardandolo con gli occhi di una generazione che ha creduto che davvero il mondo potesse diventare un posto miglior in cui vivere, è commovente.

Li chiamiamo Genzerazione Y, Generazione Z , li targetizziamo, li studiamo. Pensiamo di sapere tutto di loro, abitudini, passioni, comportamenti d’acquisto e valori. Diciamo che sono iperconnessi e multimediali, che sono sostenibili e pragmatici, che fanno scelte ecologiche e consapevoli.

Ma tutto quello che dati, studi e ricerche ci mostrano, seppur dettagliato e interessante, non potrà mai descrivere quello che abbiamo visto e sentito questa mattina in una Piazza Venezia, tanto piena da scoppiare: giovani coraggiosi che sanno, forse meglio di noi, quello che sta accadendo; giovani che non sono più disposti ad accettare le nostre scuse, i nostri compromessi, le nostre parole, le nostre promesse, la nostra rassegnazione e incapacità di agire.

Loro non ci stanno. E oggi l’hanno dimostrato chiaramente. «Grazie Greta per essere così coraggiosa» – ha detto Alice durante il suo intervento. E insieme ad Alice, che ha sulle spalle solo una decina di anni, ti ringraziamo anche noi, per averci messo spietatamente davanti ai nostri errori e alle nostre colpe e ricordato come si fa a cambiare le cose.

Una Roma addormentata, aspettava solo voi.. grazie ragazzi! Voi ce la farete e noi promettiamo che vi daremo una mano … è il minimo che possiamo fare per il vostro futuro.