15 MQ DI NATURA CIRCA

Il cortocircuito tra naturale e artificiale propone una domanda aperta.
Abitare il giardino può essere una pratica collettiva?
Il progetto non darà risposte ma suscita una provocazione, che vede l’abitare il giardino come una performance effimera, individuale e collettiva, deprivata dall’ansia da prestazione.
Una griglia, di 3×5 mq fatta di tasselli di “natura”, scompone in pezzi il suolo come un pattern di gioco.
I gradi di libertà sono molteplici. Si può infatti decidere di abitare una o più porzioni “naturandole” con gli elementi dell’Abaco/Abecedario.
Tutte le azioni sono temporanee ed estemporanee, si possono cancellare alla fine delle performance per ricominciare tutto da capo.
Gli strumenti del gioco sono gli elementi propriamente naturali ma anche la serie di “attrezzature artificiali”, “naturalizzate”, costitutive del paesaggio-giardino.
Abitare il giardino diventa così un un processo ludico, un palinsesto transitorio, popolare e mai assertivo.

Attività

“S-FOGLIA” Laboratorio di stampa →

ConcorsoAvventure creativeAnno2023Autore/iSimone Di Benedetto, Fiamma Ficcadenti, Gianmarco Del Tutto, Giampiero Del Tutto, Irene Agnetis, Itzel Inti Maria Donatie-mailsdbarchitettura@gmail.comSponsorNaturare – Atelier del verde Piazza Bainsizza snc, RomaInstagram@sdbarchitettura

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