La sedia che scotta di Claudio Bertorelli / AsproStudio

[accordion]
[toggle title=”Progetto” ]

Progetto:
Claudio Bertorelli
Alessandro Danese
Nicola Mattarolo
Paola Silvestrini
Silvio Vezzaro
Eleonora Bottin
Laura Bolzan

www.asprostudio.it / cbertorelli@asprostudio.it

http://lasediachescotta.tumblr.com

Sponsor
Inox Designer
www.inoxdesigner.it

Vivai Verdevalle
www.vivaiverdevalle.it

[/toggle]

[toggle title=”Descrizione” ]

“La sedia che scotta” è il titolo scelto per la nostra Follia d’Autore 2013 all’Auditorium di Roma. Titolo non solo dell’opera in sé ma anche del metodo che il gruppo di lavoro si è dato: ideare, verificare, produrre, trasportare, presentare, raccontare, utilizzare, rimuovere e vendere la Follia 2013 in un solo mese. Perché la cura contro la crisi è anche trovare i tempi giusti, imprimere una forte narrativa ai progetti, darsi un programma di lavoro e immaginare quali comunità potranno condividerlo. Il tempo dunque. Nel 1996 il filosofo paroliere Manlio Sgalambro sa imprimere un senso di svolta a “La cura” di Franco Battiato: “…Vagavo per i campi del Tennessee (come vi ero arrivato, chissà). Non hai fiori bianchi per me? Più veloci di aquile i miei sogni attraversano il mare”. Vince evocando le distanze, ed è la mossa del cavallo. Altrettanto Giacomo Leopardi nel 1819, che si pone all’Infinito trasformando lo sbarramento di una siepe nel dispositivo immediato e poetico del proprio pensiero: “…E questa siepe, che da tanta parte de l’ultimo orizzonte il guardo esclude”. Così anche “La sedia che scotta”, una follia che proietta la vista del suo giocatore verso il fuoco dell’Auditorium. Essa non è per tutti, è d’obbligo raggiungerla attraverso un giardino acquatico. E più si ha coraggio di dondolarsi più si avrà modo di vedere quel fuoco geometrico nella cavea, per liberarsi in un volo temporaneo e libero. Libero dalla crisi e dalla cura.

[/toggle]

[toggle title=”Autore” state=”opened”]

bertorelli

Claudio Bertorelli/Asprostudio
Claudio Bertorelli affronta da anni un percorso di ricerca operativa finalizzata alla costituzione di nuovi modelli nel campo dell’analisi urbana, el paesaggio e della progettazione architettonica alle varie scale. Dal 2002 al 2010 ha svolto attività di collaborazione didattica presso il corso di Architettura delle Grandi Strutture della Facoltà di Ingegneria di Trieste. Nel 2002 ha partecipato alla Biennale di Architettura di Venezia con il progetto NexTrieste (nextrieste.dic.units.it). Nel 2003 ha ideato e sviluppato LAST – Laboratorio Master dell’Università di Trieste, assumendone il ruolo di responsabile operativo. Nel 2002 ha fondato il Centro Studi USINE e che con esso ha promosso vari programmi operativi di paesaggio. Nel 2005 ha ideato e fondato ASPROSTUDIO con Nicola Mattarolo, collettivo di progettisti caratterizzato da una particolare tensione allo sviluppo del progetto contemporaneo.

[/toggle]
[/accordion]