Slow Plants market

Il 14 e 15 ottobre all’ Orto Botanico di Roma, il Festival del Verde e del Paesaggio, presenta: Slow Plants market.
Una bellissima comunità di persone appassionate che coltivano e producono in modo naturale, senza usare torba, pesticidi, rispettando il benessere del pianeta e degli esseri viventi, mossi dalla profonda consapevolezza che ognuno può dare il suo contributo per un “abitare ecologicamente”.
Sono produttori, coltivatori, ma soprattutto amici che hanno condiviso con noi del Festival del Verde e del Paesaggio, questo progetto e viaggio iniziato 13 anni fa.
Vorremmo con questo appuntamento avvicinarti al mondo del vivaismo sostenibile e dei piccoli coltivatori indipendenti che vendono piante felici.

Il vivaismo sostenibile

Quando acquistiamo una pianta raramente ci informiamo da dove proviene o come è stata coltivata.
Quasi mai ci poniamo la questione sulle condizioni di chi lavora nell’azienda che la produce, sulla sua impronta di carbonio, o ancora più semplicemente sulla stagionalità.
Fortunatamente in noi tutti è aumentata la consapevolezza ambientale e il desiderio di informazioni sulla provenienza di ciò che acquistiamo e il bisogno di spendere in modo più etico, ove possibile.

Le piante nelle nostre case

Le piante sono sempre più presenti nella nostra vita. Ci aiutano ricordare momenti importanti, segnano nuovi rituali, rendono i nostri spazi domestici più sani e gioiosi.
Secondo una recente indagine del Censis:

  • il 59% delle famiglie ha almeno una pianta in casa
  • 7 persone su 10 (il 68%) va a caccia di piante nei vivai per abbellire case e giardini, difendersi da zanzare e insetti, coltivare frutta e ortaggi in balcone.

Ma fino a qualche tempo fa, in pochi si sarebbero posti domande sulla loro provenienza e sui loro “costi”, al di là del prezzo.
Oggi possiamo scoprire se la carne è biologica, dove sono state coltivate le verdure che mettiamo nei piatti o come sono stati fatti gli abiti che indossiamo. Ma ancora non guardiamo la cosa più ovvia: le piante che portiamo nelle nostre case.

Il florovivaismo in Italia

Una ricerca presentata a febbraio 2023 a Myplant & Garden.Salone internazionale del Verde  sottolinea l’importanza del florovivaismo made in Italy.
Nel 2021, il settore florovivaistico nazionale è cresciuto del 5% rispetto all’anno precedente, registrando un valore che ha sfiorato i 2,8 miliardi di euro .
Secondo l’ Istat, nel 2021 la produzione di

      • fiori e piante in vaso è stata pari a quasi 1,3 miliardi di euro (+5,1% rispetto al 2020), generata per il 39% dalle regioni del Nord-Ovest e per il 35% da quelle del Sud e delle isole
      • alberi e arbusti, pari a 1,5 miliardi di euro (+4,9%), deriva per il 60% dalle regioni centrali

Le esportazioni hanno raggiunto la cifra di 1 miliardo e 143 milioni di euro nel 2021 e la produzione italiana rappresenta il 15% dell’intera produzione comunitaria.

Eppure continuiamo a comprare piante e fiori che arrivano dai paesi stranieri, facendo balzare il valore dell’importazione italiana (pari a 900 milioni di euro) al 35%, il più alto di sempre.