Cosa possiamo fare in un giardino? Chi dice che il giardino (terrazzo o balcone) è (solo) lo spazio esterno di una casa? E se avessimo bisogno di cambiare prospettiva e sgranchire uno sguardo appesantito da visioni ninetess?[wp-svg-icons icon=”smiley” wrap=”i”]

Il consiglio è: lasciatevi affascinare dal genius loci, rapire dalla vegetazione e suggestionare dai nostri giardini.

 

IN THE GARDEN – l’esterno diventa interno

In the Garden di Chiara Sottosanti, mischia elementi tipici di un ambiente interno, intimo e privato, con oggetti nati con una vocazione puramente esterna, con l’obiettivo di sollecitare (provocando) una riflessione sui cambiamenti in atto. Un gioco di contrasti che raggiunge quella perfetta e complessa sintonia, frutto di un pensiero progettuale che sempre deve guidare un intervento architettonico su qualsiasi scala dimensionale. Lo spazio appare diviso in due parti: la parte anteriore, progettata per attivare l’attenzione dei visitatori, presenta elementi classici della casa (vasca da bagno, separé, lavandini ) che si mescolano con gli elementi verdi; la parte posteriore racconta, attraverso espliciti riferimenti (lampadari, tappeti..) la convivialità che si si fonde con la vegetazione. La vegetazione si riprende lo spazio temporaneamente sottrattole, insinuandosi nell’architettura mutandola (quantomeno nella sua percezione), e creando interessanti commistioni che rendono labile il confine tra il concetto di interno e di esterno.​ www.archilovers.com/chiara-sottosanti

 

Quando i ritmi umani e naturali sono sincronizzati, possiamo godere immediatamente di una particolar sensazione di comfort e benessere. Questo perché la natura è uno strumento molto efficace per prendere distanza da tutte quelle situazioni che generano stress.

Distese d’acqua ferma e luccicante suscitano in ognuno di noi sensazioni positive, favorendo il riposo del cervello rettiliano. Il fatto che lo scintillio degli specchi d’acqua abbia un particolare effetto su di noi è un residuo significativo della nostra evoluzione. Clemens G. Arvay

L’acqua aiuta a meditare, incoraggia ad allontanare i pensieri negativi e a godere della piacevole sensazione di rilassamento.

 

BIOLAGO – il micropaesaggio abitato

L’acqua è la protagonista del progetto di Vera Luciani, Biolago, un giardino pensato per rilassarsi a contatto con la natura. Esperta in bioingegneria per le applicazioni al verde, nella conoscenza delle piante acquatiche e della loro manutenzione, Vera Luciani, crea un paesaggio naturale in cui acqua e piante vivono insieme in una perfetta armonia con il luogo che le circonda. Una parete di bambù guarda “i luoghi” esterni tramite piccole finestrelle, attorno Phyllostachys Nigra e Bambusa Nana Shibuyanus ‘Tsuboi’ che contrastano in diversi verdi. Il camminamento naturale che contorna il Biolago di ninfee, invita a entrare in un tempo con un ritmo lento e sospeso, in un luogo pensato per essere vissuto, per rilassare e trasmettere una sensazione di pace. https://www.lucianibiolaghi.it/

 

 

OASI – il giardino mediterraneo

Ed è ancora l’acqua ad animare il giardino Oasi di Francesco Porro, elemento prezioso che, con il dolce rumore delle piccole cascate, accompagna il visitatore nell’esplorazione di un piccolo giardino mediterraneo. Le gradazioni di verde e le diverse altezze delle piante utilizzate, donano un movimento armonico che invita a fermarsi in un’oasi di tranquillità. www.greenartpaesaggistica.it