Cari amici, scusate il nostro lungo silenzio. Non eravamo pronti.

I numeri in costante aumento, le immagini di città deserte, i volti distrutti di medici e malati, hanno soffocato le nostre giornate e i nostri pensieri. Tutto ci sembrava fuori luogo.

Avevamo bisogno di riflettere, di fermarci, di localizzare nuovi punti di riferimento. E nel silenzio ininterrotto ci siamo visti di nuovo in cammino …

Questa situazione di emergenza sta imponendo a tutti noi una necessaria interruzione che forse (speriamo) permetterà di ripristinare i valori fondamentali dell’esistenza umana. Tutto ciò, è inutile negarlo, avrà un profondo impatto culturale ed economico che cambierà il nostro modo di vivere, viaggiare, divertirci, produrre.

Sostiene Li Edelkoort:

Stiamo entrando in una quarantena di consumi, per cui sarà necessario imparare ad essere felici con gli abiti che già abbiamo, leggendo un libro dimenticato, danzando nella tempesta per apprezzare la bellezza della vita. Il virus ci mostrerà come il rallentamento possa produrre un ambiente migliore visibile sicuramente su larga scala.

Ci siamo improvvisamente ritrovati nel caldo abbraccio delle nostre case, a lavorare, cucinare, fare sport, meditare, leggere per ore, pulire, vedere film e serie tv, studiare con i figli, fare aperitivi e cene virtuali, dare sfogo a hobby e passioni, scrivere, telefonare ad amici e parenti lontani, visitare musei, cantare dai balconi, scoprire che i vicini sono soli e hanno bisogno di aiuto. A comprendere quali siano le cose importanti.

Forse nel dolore, qualcosa di buono, accadrà. Forse potremmo iniziare a fare delle liste, da rileggere anche quando tutto sarà finito, per non dimenticare. Liste per prenderci un po’ cura di noi, con l’inventario di emozioni e pensieri. Liste per coltivare la nostra casa, che ora ci avvolge come una seconda pello. O ancora liste per dare ritmo a queste giornate che, come in campagna, sembrano essersi allungate.

Ora, come dice Kevin Spacey nel film Un sogno per domani, dobbiamo solo prepararci molto bene, perché che succede

se il giorno in cui siete liberi, non siete preparati, non siete pronti? Vi guardate intorno, e a voi non piace il mondo com’è. E se il mondo è un’enorme delusione? Siete fregati, a meno che, non prendete le cose che non vi piacciono di questo mondo e le sbattete via. E possiamo cominciare a farlo oggi. Questo ora è il nostro compito.

Ora siamo pronti a rimetterci in cammino e nel fratttempo condividiamo con voi  la nostra prima lista 🙂

Andrà tutto bene.